Commento al Vangelo XXI TEMPO ORDINARIO (27 agosto)

Gesù, dove sei?

di Mons. Antonio Interguglielmi – Direttore delle Confraternite di Roma

Chi è per me Gesù? Questa domanda ce la dovremmo fare spesso!

Come fanno gli apostoli nel Vangelo di Matteo di questa domenica, anche noi siamo però portati a dare
risposte generiche, quelle che ricordiamo del catechismo, forse anche con significati teologici
interessanti…ma queste definizioni possiamo leggerle sui libri o cercarle in internet…

La domanda è un’altra: “Chi è per te, personalmente, Gesù”. Che rapporto hai con Lui? Hai conosciuto la sua
presenza? Lo cerchi durante il giorno? Pensi a Lui….? Oppure rimane un’idea astratta, una convenzione, una
tradizione. Questo non significa conoscere Gesù.

Perché per poter dire come Pietro “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”, è necessario averlo
sperimentato concretamente, aver visto che quando lo hai chiamato, ti sei affidato a Lui, hai potuto vedere
che Lui c’era, che agiva nella tua vita.

Questa esperienza è la Gioia più grande: “Beato sei tu Simone”.

Ed è un dono di Dio: “né la carne, né il sangue te lo hanno rivelato – risponde Gesù alla professione di fede
di Pietro – ma il Padre mio che è nei cieli”.

Questo dono immenso, che è la fede, lo riceve chi lo desidera, chi lo chiede, chi si affida alla Parola di Gesù
e cerca di compierla, non con le sue forze, ma come una Grazia che viene dal Cielo, rivelata da Cristo.

NON TEMERE, IL SIGNORE NON TI LASCIA

Non temere, il Signore non ti lascia

Commento al Vangelo TRASFIGURAZIONE – di Mons. Antonio Interguglielmi

Quante volte anche noi come Pietro, Giacomo e Giovanni avremmo voluto fermare un momento di felicità, l’esperienza di pace, un incontro che ci ha rasserenato e dato senso alle cose che viviamo.

Questa è l’esperienza che abbiamo potuto fare anche quando abbiamo sentito dentro di noi la presenza di Cristo, quando abbiamo avuto la Grazia di scegliere di ascoltarlo, di “non fare i nostri conti” per vedere se ci conviene, ma ci siamo fidati della Sua Parola.

Ma poi, nella quotidianità, forse abbiamo perso questa bellezza, le cose ci hanno sopraffatto, le preoccupazioni ci hanno fatto dimenticare come la nostra vita può essere trasformata in un’armonia, trasfigurata a immagine di Cristo.

Con la festa della Trasfigurazione Gesù viene ancora a dirci: “Non temete”.

Non temere se oggi non senti più quella gioia che hai provato quel tempo, non aver paura perché Lui non ti lascia, ancora è vicino e dentro di Te, nel tuo cuore, proprio nelle tue paure e nei tuoi dubbi.