VIVERE IL VANGELO – III Domenica di Avvento

url13.12.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) – Direttore delle Confraternite di Roma.

Tu chi sei? Chiedono a Giovanni Battista nel Vangelo di questa domenica.
E’una domanda legittima, anzi fondamentale, che dovremmo farci tutti: “Ma chi sei tu, realmente?”Una domanda a cui non sempre è facile rispondere, perché per farlo dobbiamo guardare dentro di noi, togliere le tante maschere che spesso ci mettiamo. Spesso davanti agli altri, qualche volta anche davanti a noi stessi, per paura di mostrarci come siamo.
Troppo spesso infatti ci nascondiamo anche a noi stessi, timorosi di non sentirci amati e accettati: questo non è però senza conseguenze, ci causa una divisione interna, dolorosa e difficile da guarire.

Cristo viene per portare una luce nuova alla nostra vita: per questo tra i simboli dell’Avvento vi sono anche le candele e i ceri, per questo entrando nelle nostre Chiese accendiamo spesso una candela, come segno di Speranza.

Questa luce di Cristo è la via che ci permette di non nasconderci più, di non continuare a metterci una maschera per sentirci amati, di accettarci così come siamo. Accettare che nella nostra vita entri Cristo ricrea in noi un’unità, ci dona un’identità nuova: perché davanti al Signore non abbiamo bisogno di maschere, né di certificati di buona condotta, non solo perché tanto ci conosce meglio di noi, ma soprattutto perché ci ama sempre e comunque.

Questo è l’annuncio di Giovanni Battista, questo l’Annuncio che la Chiesa fa oggi a te: Dio ti ama così come sei! Possibile che ami un egoista, un infedele, un bugiardo, un mentitore…? Si possibile. E ce lo mostra nascendo come il più povero, da una ragazza povera e sconosciuta, in un posto sporco, abbandonato e freddo: per mostrarci che Lui ci accoglie in tutte le nostre povertà, nelle nostre grotte buie e inospitali, che neppure noi amiamo. E lo fa per donarci la Sua natura d’Amore!

Accogliamo allora il Signore con la gioia con cui si accoglie una bella notizia, l’unica che oggi può riaccendere la Luce nel nostro cuore.